Il 7 novembre 2012, a soli 56 anni, si è spento Fulvio Albanese. Professore di educazione fisica al liceo classico Cavour di Torino e docente di scienze motorie al S.U.I.S.M., Direttore Tecnico della Rari Nantes Torino e personaggio di spicco del nuoto nazionale e internazionale, Fulvio Albanese è stato per anni consigliere del Comitato Regionale FIN del Piemonte e Valle d’Aosta. È volato con la nazionale italiana alle Olimpiadi di Sydney 2000 e ha allenato campioni del calibro di Loris Facci, medaglia di bronzo nei 200 rana ai Mondiali di Melbourne 2007 e convocato ai Giochi di Pechino 2008, e Luisa Trombetti, due volte finalista europea a Londra 2016 e azzurra di Rio 2016. Domenica 5 novembre, presso la piscina di Grugliasco che nello scorso mese di aprile è stata intitolata proprio a Fulvio Albanese, la Rari Nantes Torino ricorderà il suo storico tecnico con la quinta edizione del Fulvio Day. Due ore circa di nuoto – dalle 10 alle 12,30 – con staffette aperte a tutti: atleti, ex atleti, allenatori, dirigenti e genitori.
Il modo migliore per ricordare un amico e un personaggio straordinario, cosi descritto su Swimbitz in un editoriale del Direttore Christian Zicche (a questo link l'articolo completo): “[...] Albanese, dalle origini che il cognome non tradiva in profondità, ma che era capace di autentiche battute in piemontese, era il vero talent scout di quegli anni. Un personaggio, grande e grosso dal passato in calottina, taciturno dietro il cronometro ma con sempre caricato a molla un sorriso incastonato dietro un pizzetto sparviero. Gli occhiali da sole alternati a quelli da vista inforcati a mò di scienziato della bracciata, il Porsche vintage e rombante piazzato come biglietto da visita fuori le piscine sempre a indicare che lui c’era, qualche atleta se ne fosse dimenticato. [...]”.
“Mai banale e spesso alternativo” ricorda Gianluca Albonico, Presidente FIN Piemonte e Valle d'Aosta, “un grande lavoratore dotato di grande passione, innamorato del nuoto e di tutto quello che lo circondava. Se il primo approccio poteva intimidire era poi sempre pronto e disponibile a passare il proprio tempo a parlare di nuoto. Ne sentiamo tutti la mancanza”.