La seconda gara individuale di Alessandro Miressi ai Campionati Europei in vasca corta è stata quella sui 100 stile libero, in programma stamattina alla Royal Arena di Copenhagen. Alessandro ha chiuso la qualificazione al decimo posto con il tempo di 47''35, terzo della sua batteria. La posizione gli sarebbe valsa ampiamente il passaggio in semifinale (cui accedono i primi 16), da cui però il 19enne torinese di Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino è rimasto escluso poiché quarto tra gli italiani (solo due atleti della stessa nazionale possono andare oltre le qualifiche). Accedono così alle semifinali del pomeriggio un brillante Luca Dotto, primo del mattino in 46''81 e Lorenzo Zazzeri, terzo in 47'' netto. Fuori Marco Orsi, sesto in 47''13. Come detto Alessandro ha chiuso la prova in 47''35 (passaggio a metà gara in 22''45), tempo di tre centesimi migliore rispetto a quanto nuotato due settimane fa agli Assoluti Invernali. Si tratta della quarta prestazione personale all time per l'allievo di Antonio Satta, che nell'aprile scorso ha fissato il record personale sul crono di 46''84. Da ricordare che nella prima giornata dei Campionati Europei Alessandro ha conquistato l'argento nella 4x50 stile libero (con Dotto, Zazzeri e Orsi) e che giovedì è rimasto per un soffio fuori dalla finale dei 200 stile libero.
“Il bilancio degli Europei di Alessandro è sicuramente positivo” afferma Antonio Satta, “in staffetta ha conquistato la sua prima medaglia con la nazionale assoluta – se escludiamo l'argento della 4x100 alle Universiadi – e in finale ha nuotato una frazione (21''17) al di sopra delle aspettative”. “Molto bene anche i 200, che – sempre escludendo le Universiadi – erano per Alessandro erano la prima gara individuale in nazionale maggiore” prosegue il tecnico, “ha nuotato vicino al personale pur non avendo preparato a fondo la doppia distanza e ha sfiorato la qualificazione in finale. Paradossalmente i 100 sono stati la gara meno positiva; ho parlato con Alessandro, che si è reso conto di aver esagerato con il ritmo di bracciata nei primi 50 metri e di aver così compromesso una possibile prestazione sotto i 47 secondi. Rimangono un tempo comunque buono e un decimo posto a livello europeo, oltre a un'iniezione di esperienza importante per il suo percorso di crescita”.
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Foto di LC ZONE Fotografia&Comunicazione