Cala il sipario sull’Aquatic Centre di Tokyo. Termina qui il viaggio a cinque cerchi per il nuoto azzurro. Un finale che non poteva essere migliore, arriva la sesta medaglia per l’italnuoto, andando così ad eguagliare il record di medaglie che si era fermato a Sidney 2000. La staffetta 4x100 mista maschile vince la medaglia di bronzo.
Parte per primo Thomas Ceccon, con la frazione dorso, che porta la formazione subito in seconda posizione chiudendo in 52’’52. In seconda frazione, il bronzo olimpico dei 100 rana, Nicolò Martinenghi che, stimolato dalle bracciate del primatista mondiale Adam Peaty nella corsia affianco, riesce a mantenere la seconda posizione concludendo i suoi 100 metri in 58’’11. Arriva dunque il turno della farfalla, Federico Burdisso, neo medaglia di bronzo olimpica della distanza, chiude in terza posizione con il crono di 51’’07 dando il via ad un superbo Alessandro Miressi (CN Torino/GS Fiamme Oro). Il campione piemontese riesce a ripararsi dagli attacchi della formazione russa, toccando avanti a Kliment Kolesnikov, con un tempo di 47’’47. Dunque è bronzo il colore dell’ultima medaglia azzurra, medaglia che viene sigillata con il nuovo record italiano portato a 3’29’’17.
Una gara stellare quella vista nella notte italiana, dominata dalla formazione degli Stati Uniti in corsia 8, che va a realizzare il nuovo record del mondo fermando il cronometro in 3’26’’78. Seconda invece la formazione della Gran Bretagna che chiude la staffetta in 3’27’’51 realizzando il nuovo record europeo.